Milano Unica 40ª edizione: tra sfide globali e opportunità per il tessile italiano
Il settore tessile-moda italiano si è riunito per la 40ª edizione di Milano Unica, un appuntamento chiave per fare il punto sullo stato del mercato, sulle sfide da affrontare e sulle opportunità future. Durante la cerimonia di apertura, i protagonisti del settore hanno condiviso riflessioni cruciali su economia, sostenibilità e innovazione, delineando il percorso per i prossimi anni.
Un settore in bilico tra incertezze e segnali di ripresa
Secondo il Presidente di Milano Unica, Simone Canclini, il 2024 non è stato un anno brillante per il tessile italiano. Tuttavia, per il 2025 si prevede un andamento altalenante, con la possibilità di un rimbalzo economico nel quarto trimestre. Il settore ha già dimostrato grande resilienza, e la circolarità rappresenta un’arma strategica per competere con il fast fashion.
Un elemento chiave sarà l’approvazione del decreto europeo sulla responsabilità estesa del produttore, che potrebbe definire nuove regole per una filiera più sostenibile e orientata alla qualità.
Milano Unica: un successo che infonde ottimismo
Nonostante le incertezze economiche, il successo di questa edizione è un segnale positivo: come sottolineato da Matteo Masini (ICE Agenzia), il numero record di espositori testimonia la vitalità del settore e lascia sperare in un miglioramento nella seconda metà del 2025.
Luxury: il mercato cambia, il valore deve essere ripensato
Secondo Toni Belloni (Presidente di LVMH Italia), gli ultimi 18 mesi hanno segnato una brusca frenata per il lusso: il rialzo dei prezzi ha portato a un consumo più selettivo, con una riduzione dei volumi. Il mercato sta vivendo un assestamento congiunturale, ma il 70% delle filiere mondiali dovrebbe ripartire, trainate anche dal consumo locale.
Tuttavia, il consumatore post-Covid è cambiato: è più attento, il settore degli outlet è cresciuto del 7% nel 2024, il second-hand è in forte espansione e il fenomeno del “trading down” (passaggio a marchi più accessibili) sta accelerando. Di conseguenza, il lusso deve ritrovare la propria dimensione di originalità, puntando su prodotti creativi e su una nuova modalità di comunicazione. Il marchio da solo non basta più.
Strategie per affrontare il nuovo contesto economico
Secondo Alessandra Gritti (Tamburi Investment Partners), il mercato è entrato in una fase di riconsolidamento, dopo un periodo post-pandemia caratterizzato da un’euforia temporanea. Il lusso deve rispondere al contesto attuale attraverso:
Collaborazione con realtà creative più piccole, che possono portare valore aggiunto ai grandi gruppi.
Maggiore apertura ai mercati dei capitali, in un panorama del credito profondamente cambiato.
Sostenibilità, che rappresenta una sfida costosa, soprattutto per le PMI, e richiede un approccio graduale e strategico.
Le aziende devono fare sistema, stringere collaborazioni e ridefinire i propri assetti per affrontare un mercato sempre più competitivo e selettivo.
Taglio dei costi, per mantenere la redditività.
L’Italia e il contesto globale: tra sfide e opportunità
Il Ministro degli Esteri Antonio Tajani ha fornito una panoramica sui dati economici dell’Italia, sottolineando la necessità di ridurre i costi di produzione e rilanciare il mercato attraverso investimenti strategici, tra cui:
Un mercato unico dell’energia, con un ritorno all’energia nucleare.Riduzione delle barriere commerciali, evitando guerre dei dazi e rafforzando il dialogo con gli Stati Uniti.Esplorazione di nuovi mercati (Vietnam, Messico, India) per favorire l’export.
Conclusioni
Milano Unica 2024 ha messo in luce un settore in evoluzione, che deve affrontare sfide significative ma che ha ancora enormi opportunità davanti a sé. La chiave del successo sarà la capacità di reinventarsi, puntando su sostenibilità, creatività e collaborazione.
Le aziende tessili italiane hanno già dimostrato di saper resistere ai cambiamenti globali. Ora è il momento di guardare al futuro con coraggio, innovare e costruire un nuovo equilibrio tra valore, produzione e consumo.
💬 Come vedi il futuro del settore tessile e moda? Condividi la tua opinione nei commenti!